L'ospedale

L'urlo (Ostuni, Italy, 1989)

Si e' ricoverato la settimana scorsa in ospedale per fare degli accertamenti. Niente di serio, un problema reumatico. Ha 79 anni, e in casa si occupa di tutto, dato che sua moglie non vede piu' nulla. Prima di entrare in ospedale, ha fatto l'ultima spesa, per non fare mancare nulla in sua assenza. Quando e' uscito dall'ospedale dopo due giorni e mezzo non riconosceva neanche sua moglie. Quando sua figlia e' andato a prenderselo, era completamente nudo nel letto, senza neanche un lenzuolo a coprirlo. Incapace di camminare, con le caviglie gonfie in maniera inverosimile, hanno dovuto portareselo a braccia. Non ha mangiato per i tre giorni di degenza, perche' non riusciva a tenere il cucchiaio in mano, e nessuno ha pensato a mettergli una flebo. Dopo essere uscito dall'ospedale ha passato 24 ore a dormire per i farmaci che gli avevano dato. Sua moglie ha dovuto imboccarlo mentre dormiva. Ha avuto allucinazioni per tutto il tempo del ricovero. In ospedale e' stato derubato del bracciale d'oro che aveva al polso e di tutti i soldi che aveva con se. Ci ha messo quasi una settimana per riuscire a connettere di nuovo. Di muoversi come prima per ora non se ne parla.

Se qualcuno si chiede se questa e' finzione o realta', e' realta' purtroppo. Come finzione, sarebbe esagerata, inverosimile. Poco credibile. In un ospedale italiano si entra per fare delle analisi e si puo' uscirne morti. Se non si e' morti non si fa notizia, e a dire il vero anche se si muore oramai non si fa piu' notizia. La gente si e' abituata alle donne morte di parto, ai ragazzini morti per una appendicite, o per una ingessatura (cito, non invento nulla). La gente si e' abituata a tutto. E' tutto normale. Mi ha chiesto di non parlarne piu'. Di non chiedere piu'. I traumi vanno rimossi, o si smette di campare. Dimenticare dove si vive e' una necessita'. Uscire vivi da un'esperienza del genere e' piu' di quanto si possa sperare.

La responsabilita' e' un concetto astratto. Non applicabile. E' responsabile un medico che non si accorge cosa sta succedendo a uno dei tanti pazienti che non mangia da tre giorni? E' responsabile chi droga con chissa' cosa un paziente perfettamente sano magari perche' la notte va in bagno una volta di troppo? E' responsabile un pover cristo che ruba ai malati addormentati per arrotondare lo stipendio. O chi dimentica di rivestire un ammalato e lo lascia nudo nel letto? Tutti peccati veniali. Tutti perdonabili. Peccato che la somma uccide. Non esistono grandi colpevoli, non esistono criminali efferati, solo la somma di miriadi di azioni meschine. E' la banalita' del male.