Endoscopie Musicale "Only the Present is Real" (Op. 53 n. 3)
pour Saxophone et Camera par Gianfranco Balena et Gianfranco Lorusso.
pour Saxophone et Camera par Gianfranco Balena et Gianfranco Lorusso.
(English)
"Les Endoscopies Musicales" is a project based on original music and videos by two Italian artists that have been cooperating in different fields for many years.
"Our initial goal in this project was simply trying to propose a different prospective, to approach and disclose at least some of the many hidden features of reality. This is what inspired the name, being an endoscopy something that does not stop to the surface of the world, but literally speaking, looks inside it.
We discovered soon, however, that what we wanted to communicate requires something more than a basic aesthetic approach. Anyone knows about the limitations of verbal language and its inadequacy. We want to use emotions, rather than words, to illustrate specific concepts that cannot be properly described with the words at our disposal. We use artistic tools (music, pictures) to generate emotions. Ultimately we could describe our effort as an attempt to investigate the semantics of emotions. Paraphrasing Wittgenstein, if "an image held us captive", we believe that an emotion can set us free. We sincerely hope you will enjoy our effort." (Gianfranco Lorusso)
(Italian)
"Les Endoscopies Musicales" è un progetto basato su musiche e video originali di due artisti italiani che collaborano in vari campi da molti anni.
"Il nostro obiettivo iniziale era semplicemente cercare di proporre un diverso punto di vista, di avvicinarsi alle cose e scoprire almeno alcune delle molte caratteristiche nascoste della realtà. Questo è ciò che ha ispirato il nome del nostro progetto, essendo una endoscopia un qualcosa che non si ferma alla superficie del mondo, ma che letteralmente guarda al suo interno.
Abbiamo scoperto ben presto però che ciò che volevamo comunicare richiedeva più di un approccio estetico basilare. Tutti conoscono i limiti del linguaggio verbale e la sua inadeguatezza. Noi tentiamo di usare emozioni, piuttosto che parole, per illustrare concetti specifici che non possono essere descritti adeguatamente con le parole a nostra disposizione. Usando strumenti artistici (musica, immagini) per generare emozioni. La nostra e' essenzialmente un indagine nel campo della semantica delle emozioni. Parafrasando Wittgenstein, se "un'immagine ci tiene prigionieri", noi crediamo che un'emozione può renderci liberi. Ci auguriamo sinceramente che il nostro lavoro vi incuriosisca."(Gianfranco Lorusso)
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